Mico Argirò, fatelo solo se è la vostra ragione di vita

Mico Argirò è un essere umano, cantautore e compositore di musiche per il teatro. È uno degli artisti italiani partecipanti a “MIT – Music Industry Talks”, progetto di incontri e condivisione tra musicisti italiani e senegalesi a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, 0371 Music e Associazione Bayaal (in compagnia di Avitabile, Bennato, Colella e tanti altri).iniziando un’intensa attività live. Il 15 aprile 2022 esce l’album “Irriverentə – Canzoni dagli anni 20”, primo album in Italia stampato su preservativi, racconto di questi assurdi anni attraverso 8 canzoni tra il cantautorato e l’elettronica.

CMZ: Ciao ragazzi, prima di tutto vogliamo sapere chi è questo Mico Argirò?
Mico Argirò:
Questo vorrei saperlo anch’io, è tutta la vita che mi impegno a conoscermi. Sono un cantautore, prima ancora sono un essere umano o, per lo meno, cerco di esserlo, è un cammino costante, non un dato per nascita.

CMZ: “Irriverentə”, è il tuo nuovo album! Che generi musicali possiamo ascoltare in questo lavoro ?
Mico Argirò:
Credo sia un album molto personale, senza un vero genere, sicuro ci sono elementi che vengono da mondi musicali diversi che si uniscono e creano qualcosa di nuovo, questo sì. C’è la musica
elettronica, c’è il cantautorato, c’è la musica acustica e popolare che sempre mi porto dentro, ci sono le musiche sperimentali e dissonanti. Un po’ di tutto.

CMZ: Elencaci cinque artisti o bands che hanno influenzato il tuo sound !
Mico Argirò:
Difficile in generale. Per quanto riguarda Irriverentə di sicuro Tom Waits, Billie Eilish, i fratelli Bennato, Lucio Dalla.

CMZ: Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale
Mico Argirò:
Oggi è imprescindibile, nel bene e nel male. Fa parte della nostra realtà quotidiana e quindi fa parte della musica, dell’arte. Credo che naturalmente stia influenzando anche i processi creativi, le durate, i suoni, le tempistiche di produzione… è naturale che sia così, d’altra parte credo sia importante non farsi fagocitare dalla rete, dai social, ma mantenere sempre la giusta distanza. Perchè se ci concentriamo soltanto sull’orario giusto su instagram, sul politicamente corretto e sul piacere a tutti, sulle sponsorizzate e sul marketing perdiamo di vista la cosa principale che ci ha fatto iniziare il percorso: la musica.

CMZ: Perchè hai scelto di stampare l’album su un profilattico ?
Mico Argirò:
Cercavo un modo per metterlo in culə al mondo e l’ho trovato così. L’idea è quella di creare un supporto che rimandi a un’area privata online nella quale caricare e scaricare sia le canzoni, sia contenuti speciali, ma in modo dinamico nel tempo. Un ambiente di contatto solo tra l’artista e chi ha acquistato l’album.

CMZ: Lascia un consiglio a chi vuole intraprendere la strada della musica !
Mico Argirò:
Fatelo solo se è la vostra ragione di vita. Di immondizia siamo pieni, di egoriferiti pure, di scalatori sociali pure. Fatelo solo se è quella cosa che non vi fa dormire la notte e che vi sveglia mentre gli altri ancora dormono, non si merita altra merda.

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