Marquica, ho molta energia, di mio, da sempre

La cantautrice Marquica è un ciclone di energia, e ce lo dimostra con il suo nuovo singolo “40”, nel quale canta la bellezza del mondo femminile raggiunta l’età della consapevolezza. Un brano dal sapore spiccatamente funky e del testo che con ironia sfida i preconcetti che la società continua a nutrire sulle donne. L’abbiamo intervistata.

CMZ: Ciao Marquica e benvenuta! L’occasione per incontrarci è il tuo nuovo singolo “40”. Partiamo da qui: parlaci della canzone.
Marquica:
40 é la canzone che ho scritto durante l’ultimo lockdown per festeggiare i miei 40 anni, arrivata mentre componevo un brano per i 18 anni di un’altra artista.
40 ha un sapore Funk pur essendo decisamente pop e orecchiabile, nella mia testa ne ho sentito il Groove e poi il testo è nato spontaneamente in pochissimo tempo.
Ho voluto celebrare questo passaggio e questa età a mio modo, con una punta di sarcasmo e una botta di energia.
40 mi rappresenta totalmente e ci si rispecchiano in molti perché le parole raccontano le domande che ci facciamo e che ci sono state poste in questi anni, soprattutto a noi donne.
Credo che stia avendo particolare riscontro perché molto sincera e oggettiva e perché uno dei tarli che viviamo, sia il non sentirci mai abbastanza nei ruoli che scegliamo e sentiamo, nella nostra quotidianità così come su un palco, ecco perché penso sia un brano liberatorio e un Inno alla Vita.
E’ il momento di lasciar andare le sicurezze indotte da altri, per arrivare ad un reale amor proprio, fatto di scelte e decluttering emotivo.
40 è stata arrangiata, suonata e prodotta da Giovanni Ghioldi, da Gabriele Costa al basso, Elia Micheletto alla batteria, Piergiorgio Elia al sax e Daniele Moretto alla tromba, martirizzata e mixata da Gianluca Guidetti.

CMZ: Per questo brano hai realizzato un video che a noi è piaciuto molto! Le protagoniste sono donne intente a mostrare le loro personalità. Il risultato è un lavoro corale che mostra le sfaccettature del mondo femminile. Come hai scelto le tue coprotagoniste?
Marquica:
Inizialmente pensavo a 40 donne, poi ho optato per queste ancelle meravigliose dopo settimane e settimane di ricerca.
Volevo qualcuno che fosse sincero, disposto a mettersi a nudo e in gioco e avesse 40 anni.
Molte sono amiche, altre le ho conosciute tramite i social ed è bastato un incontro virtuale per confermarne la presenza.
Volevo colore, suono, sport, cultura, maternità e bellezza, le mille facce femminili che con determinazione, lavoro forza ed entusiasmo vero, potessero cantare con me queste parole, indossarle.

CMZ: Parliamo un po’ di te: sei vocal coach per giovani talenti, volto e voce su Rai Gulp, artista impegnata a teatro. Come riesci a far convivere tutte queste anime? Che sia questo il “potere” dei 40 anni?
Marquica:
Ho molta energia, di mio, da sempre, un po’ perché sono curiosissima, un po’ perché mi annoio facilmente, un po’ perché sento davvero che la Vita vada celebrata ogni secondo.
Ammetto che negli ultimi anni questo entusiasmo strabordante sia esploso, seppur indirizzato verso meno cose, ma di maggior qualità e credo sia questo il senso della crescita, focalizzarsi.
Amo tantissimo la musica , indipendentemente sia in una canzone, o quella da cantare in tv ai ragazzi, quella che arriva dalle loro voci, quella che scrivo per il Teatro, o per i Film , riesco a far convivere piu’anime perché dentro me l’amore è identico , che produca per me stessa o per altri, l’incipit proviene dallo stesso cuore e il processo creativo mi regala sempre lo stesso piacere e ardore.

CMZ: Indiscutibilmente quello che trasmetti è una fortissima energia. Come la coltivi e dove trovi i giusti stimoli per la tua musica e la tua anima?
Marquica:
Leggo tantissimo, romanzi e poesie.
Pedalo per ore perché spesso in movimento arrivano melodie e parole nuove, quasi fosse una meditazione, andare in bicicletta mi rilassa la mente e arrivano le idee improvvise, quelle che preferisco.
Ascolto ogni genere musicale mi faccia emozionare, ballare, sorridere, dall’opera alla trap, dal metal al Soul.
Gli stimoli possono giungere anche al supermercato, spesso un sapore, un’ombra, il suono dei passi, mi creano un ritmo, cosi’come le storie che leggo o che vivo personalmente anche attraverso gli amici o le persone che frequento.
Non ho un solo modo per scrivere una canzone, vado a letto pensando alla musica e mi risveglio con una grande voglia di fare, scrivere e cantare ovunque.

CMZ: Da donna ed artista felicemente quarant’enne cosa consiglieresti alle giovani che vorrebbero percorrere la tua stessa strada?
Marquica:
Di viaggiare, leggere, appassionarsi alla bella musica che c’è stata, studiandola a fondo, cosi’come avere sempre le antenne pronte alla contaminazione dei nuovi generi musicali, non per moda, e solo quando questi smuovono all’interno qualcosa di forte ed emozionale.
Di amare totalmente, senza riserve ,di rischiare e andare dritti perché ognuno ha la sua storia e la sua strada da fare.
Di ascoltare meno gli altri, consapevoli che questo è un lavoro senza orari, faticosissimo e molto poco riconosciuto in Italia, quindi di intraprenderlo dopo un vero e felice esame di coscienza e consapevolezza.
Sono ancora certa che il talento emerga, così come sicura che senza costanza e determinazione, mai come ora, si vada poco lontani.
Non basta più avere una bella voce per essere una cantante, cantautrice o interprete.
Servono personalità, contenuti,carisma e cervello.
E non si smette mai di arrivare, si è sempre all’inizio e per me questa è una sfida entusiasmante, per molti massacrante.

CMZ: I live stanno ripartendo dopo mesi di blocco totale: hai già in programma dei concerti?
Marquica:
Sì, in autunno tornerò Live con la mia band in un contesto che ancora non posso svelarvi, ma che non vedo l’ora di poter condividere con tutti voi.

About Author