Fuori il primo vagito del duo toscano al mercato discografico nazionale, con un singolo in evidente odore di anime perse e fedi profane: PISCOMADREè l’esordio giusto di BOETTI, la laica preghiera di una generazione orfana al cordone ombelicale che lega tutti noi ad ogni paura e certezza.
“Proteggimi Psicomadre dalle preghiere degli altri, che consumano l’anima e inaridiscono il cuore; dalle ingiurie degli anni che entrano con piedi di punta tra le crepe dell’anima; dai fili tesi tra i nostri cuori, che credevamo ponti quando erano giungle di parole. Tienimi dritto Psicomadre, se mi vedi sbattere come onde sulla medesima deriva, salvami dal furore del mio egoismo e del livore della mia rabbia.Tu tienimi pronto, Psicomadre, dalla furia di me stesso, amico fragile di ogni utopia, e piangi con me se davvero mi vuoi bene”. BOETTI è il non detto che si fa voce, la vulnerabilità che si fa forza.
Boettiè un duo nato a Prato nel 2018 da un’idea di Damiano(voce, chitarra) e Meti(batteria) in cui scrittura cantautorale e alternative si fondono in un genere spinto e cantabile allo stesso tempo. Quasi tutto il 2019 perrealizzare il primo disco, prodotto con Andrea Pachetti-già produttore di The Zen Circus, Maestro Pellegrini, Dente, Bobo Rondelli-e registrato al 360 Music Factory Studio Recording di Livorno:“L’obiettivo era fare un album con tutte quelle chitarre elettrichee quel sound anni ’90 di cui siamo figli”. Boetti è il mondo letto in verticale, dall’alto verso il basso; è la trama e l’ordito, il doppio che si nasconde dentro ognuno di noi.