Calmo ci parla del suo nuovo lavoro “Pistacchio”

Dopo anni chiusa in una stanza, la musica di Calmo inizia a uscire nel 2018, quando l’artista riceve l’incarico di scrivere due inediti per la colonna sonora del film “Niente di Serio” di Laszlo Barbo. Segue un tour in Campania come one-man-band, tra loop e svariati strumenti sul palco.
All’inizio del 2020, Calmo decide di pubblicare alcune sue canzoni: esce così “Vaccino”, trasmesso più tardi nella puntata “Vax populi” di Blob (Rai 3) in una sua versione live.
A maggio, il senso di ebbrezza provato per una donna è in linea con la ripartenza dei bar: esce “Ubriaco”. “Resto a galla” è fuori a luglio, con un videoclip ambientato tra le acque e gli splendidi panorami della costiera amalfitana. La fine dell’estate è anche l’inizio di nuove responsabilità: l’anno lavorativo parte a settembre nel migliore dei modi, con “Non ho voglia”.
Attualmente è al lavoro sul suo primo EP in studio con Daniele Franzese.

CMZ: Ciao Calmo! Cosa dobbiamo sapere del Calmo persona per capire al meglio il Calmo artista?
Calmo:
Credo basti conoscere i momenti salienti della mia vita privata degli ultimi tre o quattro anni. Ma sono un tipo abbastanza riservato con chi non conosco, e mi piace non far trasparire ogni cosa di me. È bello svelarsi lentamente! In ogni caso, però, in tutto ciò che faccio artisticamente sono io al 100%.

CMZ: Le tue canzoni sembrano sempre parlare di momenti ben precisi del mondo. Basti pensare a Vaccino dello scorso anno e Ubriaco appena hanno riaperto i locali. Quanto le tue canzoni sono influenzate dal mondo esterno, più che dalle tue sensazioni?
Calmo:
Nella scrittura sono sempre e unicamente guidato dalle mie sensazioni, perlopiù presenti, ma a volte anche passate. Mi piace un sacco, però, declinarle nel momento corrente. Per esempio, la tristezza post-vacanze estive che ho provato l’anno scorso è diventata paura del futuro e del nuovo anno lavorativo: “Non ho voglia”, uscita a Settembre, è nata da queste sensazioni.

CMZ: Parlando in particolare di Pistacchio, com’è nata? Perchè “Pistacchio”?
Calmo:
È nata su una afosa spiaggia (libera) in Sicilia, dopo una discussione con due occhioni verdi a cui tengo molto. La prima cosa che mi venne in mente, dopo essermi sbollentato, fu aprire le note del telefono e segnare qualche spunto. La Sicilia ed il verde non potevano che significare una cosa: Pistacchio.

CMZ: Quali sono gli artisti e i movimenti musicali che più ti influenzano?
Calmo:
Sembrerà paradossale, ma da anni ascolto poca musica attivamente. Ne sento molta passivamente: la radio, qualcuno che mi fa sentire una traccia, amici che mi mandano le loro demo. Preferisco molto più fare musica che ascoltarla; e quando la ascolto, assorbo come una spugna, a mia insaputa. Le influenze rimangono soprattutto quelle che mi hanno segnato da adolescente: sia le più lontane dal mio stile (Radiohead, Kings of Convenience, Steely Dan) che le meno lontane (Coldplay, Prince, Pino Daniele). Mi piace comunque molto l’R&B americano e l’indie italiano, al quale più mi sento vicino.

CMZ: Hai già pronte nuove canzoni per dare seguito a Pistacchio?
Calmo:
Pronte, e non solo quelle. Sono certo che tu che mi stai leggendo non resisterai alla tentazione di cercarmi e seguirmi per sentirle quando usciranno!

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